In un PalaLuzi gremito si è giocata la gara di andata della semifinale playoff per la serie A-2 tra la Salus Gualdo e l’Elite Roma. Si sapeva che la formazione capitolina era tra le più accreditate alla conquista della serie A-2 ed in effetti ha dimostrato sul parquet di essere una formazione molto ben attrezzata, riuscendo a condurre in porto una vittoria (53-40) che in attesa del match di ritorno, a Roma, ipoteca seriamente il passaggio del turno. Le ragazze di Paleco e Marini ce l’hanno messa tutta ma si sono trovate di fronte delle avversarie molto forti sia fisicamente che tecnicamente, che sin dall’inizio hanno preso in mano le redini dell’incontro, difendendo a “uomo” praticamente a tutto campo per 40 minuti, potendo disporre di una panchina profonda e di rotazioni che non hanno mai fatto abbassare l’intensità difensiva.
Addirittura dopo l’infortunio della lunga titolare Di Stazio, la sostituta Coluccio ha segnato punti importanti catturando
rimbalzi sia in difesa che in attacco, terminando l’incontro con 13 punti, top scorer del match. Già questo potrebbe far intuire la qualità della rosa a disposizione di coach Prosperi.
Si parte e l’equilibrio in campo dura pochi minuti (6-8 al 5′). Le romane operano il primo break e in 3 minuti piazzano un parziale di 9-0 (6-17 all’ 8′) con Gualdo che prova a reagire e chiude sotto il primo quarto per 12-20.
Nel secondo periodo il trend sembra non cambiare e le ospiti arrivano anche a +14 (16-30 al 15′). I coach Paleco e Marini provano a mischiare le carte, la Salus ora difende a zona e l’Elite fa più difficoltà a trovare la via del canestro. Con un miniparziale di 5-0 le biancorosse vanno negli spogliatoi sotto per 21-30 con la convinzione, condivisa sugli spalti, di aver trovato la chiave per poter riagganciare il match.
Al rientro in campo per oltre tre minuti la Salus produce un grande sforzo difensivo che lascia a secco le romane ma a
causa di errori marchiani anche vicino al canestro il distacco rimane praticamente immutato. Al 24′ il punteggio è 23-30, quando la sfortunata lunga titolare Di Stazio si infortuna alla caviglia. Al suo posto sale in cattedra Coluccio meno alta ma fisicamente prorompente che da il là ad un parziale (12-1) che virtualmente ipoteca al 27′ (24-42) il match e la qualificazione. Il meccanismo capitolino gira alla perfezione ed al 30′ il parziale è di 28-49. Al 31′ le ospiti arrivano al massimo vantaggio +23 (28-51). Quando sembra che il divario possa assumere proporzioni esagerate l’orgoglio delle gualdesi inizia a venir fuori e, lottando su ogni palla, migliorando le percentuali al tiro, pian piano il divario si assottiglia.
Il risultato finale assume proporzioni accettabili (40-53) con la Salus che a 4 secondi dal termine sbaglia 2 liberi che avrebbero permesso di chiudere con uno svantaggio inferiore. Ora la strada è chiaramente in salita ed andare a vincere fuori casa con almeno 13 punti per disputare perlomeno i supplementari appare come un’impresa improba ma non impossibile. D’altronde gli errori commessi sono in larga parte “correggibili”. Le ragazze di Paleco e Marini, protagoniste di una stagione straordinaria, possono fare di meglio e prima di rinunciare al sogno della serie A-2, ne siamo certi, venderanno cara la pelle.
Salus Gualdo-Elite Roma: 40 – 53 (12-20) (9-10) (7-19) (12-4)
Salus Gualdo: Marcotulli 2, Ferri, Zito 3, Gatti 4, Spigarelli 4, Matarazzi A.5, Moriconi 8, Baldelli 12, Matarazzi C, Vecchietti, Ceccarelli 2, All. Paleco, Ass. Marini
Elite Roma: Coluccio 13, Grattarola 9, Buscaglione 4, Loi, Busso 8 Di Stazio 2, Magistri 4, De Bellis 2, Cianfanelli 7, Prosperi 4, Tennenini, Giambalvo, All. Prosperi