Sul traguardo di Gualdo Tadino, decima tappa del Giro d’Italia, fa festa il ciclista sloveno Matej Mohoric, che batte in volata il suo compagno di fuga Nico Denz.
La tappa è stata bellissima: 244 km molto impegnativi, tra salite, strappi e meteo non proprio clemente. E’ stata una frazione lunghissima: 6 ore, 4 minuti e 52 secondi per transitare da Penne sino a Gualdo Tadino.
E proprio a Gualdo Tadino si è avuto un tripudio di colori, una vera e propria festa che ha coinvolto tutta la popolazione ed anche tantissimi appassionati non gualdesi, che hanno deciso di raggiungere la località di arrivo della tappa.
Alla fine sul traguardo di Via Vittorio Veneto ha trionfato Mohoric, che era partito in fuga dopo 3 km, salvo poi essere ripreso al km 80. Lo sloveno, poi, ha provato l’allungo sul gpm di Annifo, scollinando in testa assieme a Villella, con Frapporti a 13” ed il gruppo maglia rosa a 36”.
In discesa verso Nocera Umbra, i due battistrada vengono raggiunti dal tedesco Denz. Mohoric poi tenta il forcing all’altezza di Gaifana, con Villella che si stacca e Denz che rimane con lo sloveno sino al traguardo finale, che premia la tenacia e la caparbietà del 23enne della Bahrain-Merida. L’inglese Simon Yates mantiene senza problemi la maglia rosa, e guadagna anche tre secondi di abbuono nel traguardo volante di Sarnano. Il suo compagno di squadra, Chaves, accusa problemi dalla mattinata ed arriva a Gualdo Tadino con circa 25 minuti di ritardo.
Ma oltre l’aspetto agonistico, c’è da registrare l’ottima impressione che Gualdo Tadino ha destato agli occhi del pubblico, non solo italiano ma mondiale. L’organizzazione da parte del Comitato di Tappa è stata pressochè perfetta, la cittadinanza ha risposto alla grande: in questo modo la Città può dire di aver vinto il suo personale Giro d’Italia.
Fotogallery a cura di Edoardo Ridolfi.