È stato un pomeriggio molto piacevole al Talia, dove Riccardo Cucchi ha presentato il suo libro “Radiogol: trentacinque anni di calcio minuto per minuto“.
Un’ora nella quale il celebre radiocronista ha ripercorso i suoi anni di carriera: le olimpiadi, i mondiali di calcio, i tanti scudetti compreso quello della Lazio, la squadra per la quale ha dichiarato di fare il tifo solo dopo aver condotto la sua ultima radiocronaca.
Cucchi ha parlato anche di Manuel Codignoni, giornalista gualdese diventato una delle voci di punta della redazione sportiva RAI. Proprio Cucchi lo volle portare a Roma nel 2016, dopo averlo sentito e averne notato il talento quando Manuel era a Trento. Cucchi ha affermato che Manuel è un ragazzo di qualità e che dal prossimo appuntamento sarà la voce ufficiale della Formula Uno.
Tanti i temi toccati: dai derby in famiglia (lui ed uno dei suoi figli sono laziali, la moglie e l’altro figlio romanisti), all’emozione di sentire le voci del pubblico quando, per la prima volta, è tornato allo stadio da tifoso e non da giornalista.
Il potere della radio è stato sempre al centro dei discorsi. La radio è un mezzo potentissimo, e raccontare partite di calcio per radio è molto difficile ma allo stesso tempo bellissimo. “Chi fa radio rimane sempre un po’ bambino” ha affermato Cucchi.
Riccardo Cucchi ha speso parole anche per i tanti ragazzi del settore giovanile del Gualdo Casacastalda presenti al Talia. “Il talento va allenato e coltivato. Voi dovete pensare a divertirvi!” è stato il pensiero del giornalista.
Sul palco sono saliti poi anche il presidente del Gualdo Casacastalda Fabrizio Rinaldini, il DG Roberto Balducci ed il sindaco Massimiliano Presciutti. A Riccardo Cucchi sono stati donati un volume sull’arte della ceramica gualdese ed uno stupendo piatto di ceramica.
Un incontro da ricordare con un professionista, un appassionato di sport e soprattutto un grande uomo.