E’ stato ufficialmente presentato alla stampa, alle istituzioni ed ai genitori dei piccoli calciatori il progetto di settore giovanile unico, che riguarderà le due società del Gualdo Casacastalda e della Barberini Flaminia.
Nel piazzale antistante la sala stampa del Carlo Angelo Luzi, è stato il presidente del Gualdo Casacastalda Fabrizio Rinaldini ad introdurre il discorso, esprimendo la propria “emozione e soddisfazione per l’unione delle due società (che comunque rimarranno due società distinte, ndr)”. “Tante persone di sono compattate intorno a questo progetto, che ha come unico obiettivo il bene dei ragazzi e su quello concentreremo tutti i nostri sforzi” ha dichiarato Rinaldini. Lo stesso presidente ha poi aggiunto che “con oltre 400 ragazzi il settore giovanile sarà uno dei più grandi dell’Umbria.”
Il coordinatore sarà Stefano Petrini. “Assieme a lui avremo tanti istruttori di altissimo profilo. In questo progetto nessuno si deve sentire escluso, ultimo, inappropriato o emarginato. La crescita tecnica ci deve essere, ma prima di tutto vengono i valori della cultura sportiva e dell’educazione.” Lo stesso Rinaldini ha poi tranquillizzato tutti dicendo che il progetto “è economicamente sostenibile a dispetto delle voci. Ci aspettiamo collaborazione e sostegno morale da parte degli sponsor e delle istituzioni“.
In seguito ha preso la parola Roberto Barberini. “Il punto di partenza del nostro progetto è mettere al centro di tutto il ragazzino. Con Petrini, alla prima riunione, dopo 5-6 parole eravamo convinti della scelta perché era entusiasta e ed aveva subito dimostrato grande partecipazione.”
Barberini non nascone che il progetto sia ambizioso ma allo stesso tempo impegnativo. “Mi rivolgo alle istituzioni e chiedo loro di starci vicino per quanto riguarda le strutture. Noi non chiediamo aiuti economici, ma vi prego di metterci nelle condizioni di lavorare al meglio“. Ha poi ribadito che da un punto di vista economico non ci sono problemi, grazie anche agli sponsor primari come Birra Flea, Rocchetta, Satiri e New Tech ed altri.
“I nostri ragazzi faranno oltre 2000 ore di allenamento e circa 800 partite. Per questo dico che serve la collaborazione di tutti: genitori e volontari. Le nostre porte sono aperte a tutti”.
A livello di istruttori ancora bocche cucite sui nomi, anche se lo stesso Barberini qualcosa ha lasciato trapelare. “Avremo un istruttore come Umberto Marino che è uno dei pochi in Umbria ad avere il patentino Uefa A, poi altri 12 con patentino Uefa B, oltre ad altre figure con lauree ISEF“.
Il neo responsabile del settore giovanile Stefano Petrini ha confessato che, dopo qualche perplessità iniziale, è stato convinto “dalla unità di intenti che i dirigenti hanno dimostrato. Il mio sogno è rendere Gualdo un punto di riferimento regionale e riconoscibile quando si andrà in giro per i campi. Faremo di tutti per riuscirci, partendo dalle positive esperienze passate delle due società“. Petrini e Barberini hanno annunciato che per quanto riguarda i piccoli amici ed i primi amici gli istruttori saranno Stefano Mesca,Giacomo Fabbri e Michele Barilari.
La parola è poi passata a Matteo Minelli, definito da Barberini un punto di riferimento. “La nostra porta è aperta e lui è stato il primo ad interessarsi e a dire io ci sono. Il suo supporto è stato estremamente importante.”
Minelli ha dichiarato che avere Barberini vicino a lui è un punto di ripartenza. “Dopo 6 anni in questa società, dopo aver speso un milione e 200 mila euro in questa società, non aveva senso lasciare tutto. Gualdo farà da incubatore per tutti i posti limitrofi. Avrei potuto ricavare di più in altre società ma sono ancora qui. A livello economico ci sono 50mila euro di debiti che affronteremo senza problemi, la società è solida“. Minelli ha anche auspicato che questo progetto possa servire per “rilanciare il territorio sotto tutti i punti di vista. Bisogna fare squadra per uscire da questa crisi che ci attanaglia, per me questa è la realizzazione di un sogno“.
Infine, anche il sindaco Massimiliano Presciutti è intervenuto, puntualizzando come la sua amministrazione abbia investito molto nelle strutture sportive della città. “Il problema è l’antistadio, per il quale serve un investimento da un milione di euro. Il progetto è depositato al CONI ma non so quanto tempo ci vorrà e se verrà finanziato. C’è la volontà di far bene ed io come sindaco, nonché come ex calciatore chi qui ha lasciato tibia, perone e non solo, non posso che esserne felice”.
Nei prossimi giorni le società renderanno noto anche l’organigramma ed i nomi degli istruttori.
(foto by eccellenzacalcio.it)