Vigilia di big match per la Pizzicata Basket Gualdo, che domani al PalaLuzi ospita Recanati.
Prima contro seconda, gualdesi reduci da sei vittorie di fila e marchigiani ancora imbattuti: c’è grande attesa e fermento per questa partita, ed in vista della palla a due prevista per le ore 18.00 abbiamo fatto due chiacchiere con Lorenzo Monacelli, play-guardia gualdese che sta giocando una prima parte di stagione molto positiva.
Come state vivendo questo ottimo momento di forma?
“Non mi aspettavo di vincere sei partite su sette, ma ce lo siamo meritato giocando di squadra e questo fa la differenza. Sono convinto che possiamo ancora migliorare tanto sia tecnicamente che fisicamente. In queste prime partite quello che ci ha aiutato molto è stato il fatto di essere uniti come squadra, sia in attacco che in difesa, e questo ha fatto la differenza. La strada comunque è ancora lunga, le partite sono tutte tiratissime e difficili e dobbiamo mantenere i piedi per terra senza farci prendere dall’entusiasmo“.
Ora arriva Recanati, prima ed imbattuta. Sensazioni?
“Sulla carta sono la squadra più forte, con diversi giocatori esperti ed ex Serie B. Sarà durissima, anche perchè più tempo passa e più trovano una certa chimica di squadra. Noi però abbiamo il pubblico dalla nostra e ce la giocheremo con tutte le forze. La chiave sarà sacrificarsi soprattutto in difesa e giocare insieme in attacco. Poi magari speriamo che loro facciano qualche errore in più rispetto alle partite giocate fino ad oggi..“
Si giocherà in una atmosfera caldissima. Due parole sul pubblico gualdese?
“Il pubblico è favoloso e di un’altra categoria. Ho girato diversi campi in carriera e quasi nessuno ha una tifoseria come quella gualdese. Anche ad Assisi c’era una atmosfera particolare, che in campo ti aiuta molto anche e soprattuto nei momenti di difficoltà. Da gualdese per me è ancora più bello: da quando sono tornato c’è stata sempre più gente al palazzetto. Mi rincuora molto vedere che nel tifo organizzato ci sono tanti ragazzi molto giovani e questa per me è la cosa più bella. Capisci che c’è gente che si appassiona e che c’è un futuro“.