Nonostante l’avventura dell’Atletico Gualdo in Seconda Categoria assorba molto tempo ai dirigenti e a tutto lo staff tecnico, vista anche l’ottima posizione in classifica con il terzo posto a ridosso delle primissime, il settore Uisp ha avuto un periodo di debacle che ha fatto un po’ preoccupare. Grazie però a coloro che, nel corso del tempo, hanno seguito il duo Ragugini-Manci, la Uisp si è ripresa inanellando una serie di risultati prestigiosi. Sono infatti arrivate tre vittorie (2-0 con il San Terenziano, 2-1 con il Cuore Verde e 1-0 con il Montefalco) ed un pareggio contro i quotati avversari della Red Stone: partita, tra l’altro, condizionata da un arbitraggio di parte e sudditante. Abbiamo così fatto due chiacchiere con Paolo Ragugini, che da sempre è identificato come punto di riferimento nel mondo Uisp.
“Siamo stati vittime di un regolamento impietoso” esordisce Paolo “che è cambiato in corso d’opera. Prima ci ha visti incoraggiati dagli stessi dirigenti regionali e provinciali a sfruttare la bellissima possibilità offerta dalla fusione, ovvero l’interscambio di giocatori con la Seconda Categoria. Poi, sul più bello, il regolamento ha proibito l’utilizzo di quei giocatori che avevano anche una sola presenza nella categoria superiore e ci siamo ritrovati con alcune partite perse a tavolino. Inoltre ci è stata anche revocata la qualificazione alle finali nazionali di coppa a Misano, che per noi sono un lustro ed un vanto“.
Paolo, quindi, si è sentito derubato: “Come al solito io, insieme ai miei soci, al presidente Rinaldini e a Carlo Calisti, c’ho messo la faccia. Abbiamo fatto mea culpa, ma ci siamo trovati soli ed abbandonati dal comitato di Foligno che è il nostro referente a livello regionale. Io mi sento di dire che abbiamo sempre giocato pulito senza mai rubare nulla, soprattutto perchè ormai tra la Uisp e le categorie superiori la differenza è minima“.
Innegabile, però, che ci sia stato un periodo difficile all’interno della squadra: “Sì, abbiamo toccato il fondo. I leader storici della squadra hanno fatto un po’ di casino, ma quel tipo di casino che a me piace. Io ho fatto un passo indietro ed il gruppo si è ricompattato. I risultati ora sono sotto gli occhi di tutti“.
Quali sono ora i prossimi obiettivi? “L’obiettivo è quello di vincere il campionato o una coppa. Non quest’anno, perchè di sicuro qualcuno ci rifarà lo sgambetto a livello regionale. Ma già dal prossimo anno si ripartirà con una grande Uisp ed un grande Atletico, meno Ragugini-dipendente.”
Infine, ecco i ringraziamenti: “Prima di tutto devo ringraziare Matteo Manci, che da leone ferito ha saputo ricompattare tutto il gruppo. Poi, tutti i ragazzi che lo hanno seguito: Bensi, Miti, Lucrezi, Fabbri, Carlotti, Antonelli, Brunetti, Antoniuk, Brilli, Fabrizio Fioriti e tutti gli altri senza dimenticare nessuno. Nessuno di loro ha ceduto alle sirene di società limitrofe che volevano privarci di loro approfittando del momento difficile. Ringrazio anche Marco Campese, Andrea Preziosi ed il team manager Enrico Mariani, che ha dimostrato un grande attaccamento alla causa“.