Si è chiusa sabato pomeriggio con una partita in famiglia la prima settimana di lavoro del Gualdo Casacastalda.In grande spolvero il classe 1999 Boccolini, autore di due reti. Oltre a lui, sono andati a segno Mancini ed il classe 1997 Retini.
A dir la verità gli allenamenti erano cominciati già due settimane fa con il mister Vicarelli che si era ritrovato assieme ai giovani di proprietà del Gualdo Casacastalda per valutarli e conoscerli meglio. Proprio di questo e non solo abbiamo parlato proprio con l’allenatore Guido Vicarelli.
Mister, quali sono le sue sensazioni dopo questi primi giorni di lavoro?
“Considerando che la prima settimana era quasi facoltativa e alla fine son venuti quasi tutti gli over, questo è stato un gran bel segnale da parte loro e ci fa molto piacere. Si sta creando un buon gruppo che cresce giorno dopo giorno. Dal mio punto di vista credo sia difficile giudicare la valenza di un giocatore dopo poco tempo, posso solo dire che i ragazzi si son messi a disposizione come volevamo e questo è molto importante.”
Capitolo mercato: serve ancora qualche tassello per completare la squadra?
“Per queste cose preferisco sempre che si esprima la società. Comunque penso sia importante che sia io che la dirigenza la pensiamo alla stessa maniera, quindi siamo tranquilli e sicuri che alla fine raggiungeremo la rosa che è nella nostra testa.”
Nel test in famiglia si sono visti anche dei 2000 e dei 2001, un bel segnale per l’ambiente?
“Sin dal primo giorno che sono arrivato il progetto che Roberto Balducci mi ha illustrato prevedeva il coinvolgimento del settore giovanile. Le cose sono in divenire, oggi (sabato ndr) avevamo bisogno di qualche elemento ed abbiamo optato per alcuni 2000 e 2001. Da lunedì (oggi ndr) sicuramente un 2001 si allenerà con noi e questo è un segnale importante, perchè oltre a integrare il nostro staff con quello del settore giovanile come avvenuto ad esempio con Marco Campese, anche i giocatori si renderanno conto che il nostro progetto riguardo all’utilizzo dei giovani non è solo chiacchiere ma anche fatti.“
