Daniel Mancini, i suoi gol per la risalita del Gualdo Casacastalda

Tratto dal numero di novembre 2016 del mensile Gualdo Biancorossa
In estate è stato uno dei giocatori sui quali il Gualdo Casacastalda ha puntato subito le proprie fiches. Daniel Mancini, conclusi trionfalmente i suoi sei anni a Trestina con la conquista per la seconda volta della Serie D (la prima nella stagione 2010/11 quando i bianconeri arrivarono nella quarta serie nazionale dopo aver vinto i playoff regionali e nazionali), non ha avuto dubbi e ha accettato la proposta del diggì Roberto Balducci quando ancora la squadra era tutta da costruire. Una bella dimostrazione di fiducia nei confronti del direttore generale e del tecnico Guido Vicarelli, che lo ha fortemente voluto, per un attaccante che era conteso da mezza Eccellenza.
Daniel era seguito da tantissime squadre” ricorda Balducci. “Averlo convinto ad accettare la nostra proposta anzichè un altro progetto già definito sotto il profilo tecnico è stato un motivo di orgoglio“. Mancini è una prima punta classicadi quelle che fa giocare tutta la squadra” sottolinea Vicarelli. A Gualdo poi se lo ricordano bene, visto che con il Trestina fu capace di mettere a segno un pokerissimo di gol proprio contro i biancorossi.
Nasce calcisticamente nel Perugia, dove compie tutta la trafila del settore giovanile fino alla Primavera. Da qui il passaggio all’Angelana in Serie D. Poi l’opportunità che sfuma di arrivare nel professionismo e la scelta di rimanere a far gol in Umbria. “Quando ero ancora al Perugia fui ad un passo dall’approdare all’Ancona, poi, dopo la stagione a Santa Maria degli Angeli dove ero arrivato in prestito, sembrava tutto fatto per passare all’Arezzo, ma le due società alla fine non trovarono l’accordo economico“.
Buon per le squadre che si garantirono i suoi gol: San Sisto, Nestor (dove lavora per la prima volta con Guido Vicarelli), Castel Rigone (“l’unica squadra dove sono rimasto per pochi mesi, per il resto ho sempre finito la stagione dove avevo iniziato”), Bastia (dove realizza 41 gol in tre campionati, vincendo anche i playoff regionali) e quindi Trestina, piazza in cui arriva a 26 anni e diventa fondamentale nelle due promozioni D e nelle successive tre salvezze. Conosce anche l’amarezza di una retrocessione, ma viene subito compensata dall’immediata risalita. Sei stagioni che equivalgono a 68 gol in 146 presenze, con una media di quasi una rete ogni due partite.
Questa estate è arrivata poi la chiamata del Gualdo Casacastalda. “Ho scelto di indossare questa maglia per le sensazioni positive che mi ha dato la società. E poi quando ti chiamano certe piazze non puoi dire di no“. Il suo mito calcistico? Gerd Muller, il leggendario bomber tedesco, protagonista anche dell’indimenticabile “Italia-Germania 4-3” di Messico ’70. Non avevamo dubbi…

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