Sempre più vicino l’inizio della stagione 2023-24 per il Cerqueto, che si troverà a giocare in Promozione dopo aver vinto i playoff di Prima giusto due mesi fa.
In vista di questa nuova annata abbiamo scambiato due chiacchiere con Matteo Pieretti, presidente del sodalizio biancazzurro.
Matteo, quella di maggio è stata la terza “promozione in Promozione” della storia del Cerqueto. Come l’hai vissuta rispetto alle precedenti?”
“La gioia è stata sempre grande, per un traguardo importante e che era desiderato da inizio stagione. In alcuni momenti della stagione l’obiettivo sembrava difficile da raggiungere: la poca costanza nelle gare in trasferta, la fuga in classifica del Nocera.. Sul finale, però, il filotto di vittorie ci ha consentito di giocare i playoff in casa, e questo non ha fatto che aumentare la nostra fiducia”.
Ora ecco la Promozione, un campionato difficile ed anche con squadre blasonate, come Foligno, Bastia e Cannara. Qual è l’obiettivo del Cerqueto?
“Ovviamente non può che essere la salvezza ed il mantenimento della categoria.
I dirigenti assieme al mister hanno costruito una bella squadra, ed io sono contento perchè vedo loro stessi contenti.
Sono felice dei tanti ragazzi che sono rimasti dallo scorso anno ed anche dei nuovi arrivati. Per causa di forza maggiore abbiamo dovuto improntare una campagna acquisti su ragazzi giovani, ma vedo in tutti loro il giusto entusiasmo per fare un bel campionato.
Dovremo pensare partita dopo partita con l’obiettivo di salvarci”.
Cerqueto che sarà la prima squadra della città di Gualdo a livello di categoria, e che disputerà le sue partite nel rinnovato Carlo Angelo Luzi.
“Esatto, non appena sarà pronto lo stadio giocheremo lì le nostre gare casalinghe. Fino a quel momento, grazie alla collaborazione con l’ACF Foligno (ex C4), traslocheremo a Foligno.
Ci tengo anche a ringraziare tutte quelle persone che ci hanno sostenuto in questi anni e confido anche in una partecipazione del tessuto economico-sociale gualdese affinché continui a darci una mano per portare avanti la nostra realtà”.