Nel calcio molte volte si parla solo di scelte professionali compiute da giocatori ed allenatori che sono mossi esclusivamente dal dio denaro, ma questo non è il caso di cui vi parliamo oggi.
Vi vogliamo infatti parlare di una storia che coinvolge Enrico Nicolini, ex allenatore del Gualdo e vice di Andrea Mandorlini. L’ex tecnico dell’Hellas Verona è stato scelto come nuovo allenatore del Genoa, ed ovviamente ha deciso di portare con sè il suo staff, che comprende anche Nicolini come vice.
Tramite un post su Facebook, però, l’ex tecnico del Gualdo ha dichiarato: “Mio padre mi ha insegnato tra le tante cose il rispetto per la gente e l’amore per la Samp. Se fossi andato al Genoa avrei tradito i tifosi blucerchiati e mancato di rispetto al popolo rossoblu. Penso che nella vita avere degli ideali conti ancora! Capisco che i soldi possano farti stare bene ma la coerenza con le proprie idee non ha prezzo!”
Una scelta inusuale, ma che fa onore a Nicolini. Il tecnico, nato proprio a Genova nel 1955, arrivò a Gualdo nell’estate del 1998 e guidò i biancorossi anche nella loro prima storica partita contro una squadra di Serie A, ovvero l’Udinese, affrontata in Coppa Italia. L’avventura gualdese di Nicolini conobbe alti e bassi: il 6 dicembre 1998, dopo il pari interno con l’Ancona, fu esonerato, salvo essere richiamato il 17 gennaio 1999, ed alla fine riuscì a conquistare la salvezza diretta. L’anno dopo, invece, la sua avventura durò soltanto sei giornate, in quanto Barberini lo esonerò il 10 ottobre 1999 dopo il pari con la Juve Stabia. Sotto la sua guida, il Gualdo in C1 vinse contro avversari blasonati, come Foggia, Palermo e Crotone, ed arrivò anche alla finale della Coppa Italia di Serie C persa contro la Spal. Inoltre, grazie proprio a quella finale poi persa, nell’estate del 1999 il Gualdo giocò la fase a gironi di Coppa Italia incrociando Reggina, Treviso e Cosenza.
Clamoroso rifiuto di un ex allenatore del Gualdo ad un club di A
