Si è chiuso nella mattinata di sabato 15 luglio il primo Fiorentina Camp organizzato presso il Carlo Angelo Luzi di Gualdo Tadino. Una settimana di attività, calcistiche e non, rivolte ai ragazzi nati tra il 2002 ed il 2011, che ha visto una buona partecipazione ed anche la collaborazione del Gualdo Casacastalda, forte di una affiliazione con la società viola nata nello scorso anno. Tre sono stati gli istruttori che hanno seguito da vicino i ragazzi, divisi in due gruppi in base alla loro età. Tutti i tecnici hanno voluto rimarcare come l’organizzazione da parte della società gualdese sia stata di livello e curata nei dettagli.
“Il giudizio su questa settimana di lavoro è sicuramente positivo” dice uno dei tecnici, Andrea Martignoni. “E’ la prima volta che il Camp viene fatto a Gualdo e l’organizzazione è stata perfetta. La struttura è molto bella ed accogliente, il DG Balducci ed il Presidente Rinaldini sono stati fantastici con noi mettendoci a disposizione anche l’albergo ed il ristorante. Inoltre voglio ringraziare anche il magazziniere, Sante, per il prezioso lavoro svolto“.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Cristiano Allegri, l’altro tecnico che con Martignoni ha gestito i due gruppi dei giocatori di movimento. “Ho trovato un ottimo ambiente, accogliente, e dei ragazzi molto disponibili. Per quanto riguarda la metodologia di lavoro, con i più piccoli abbiamo lavorato su una parte coordinativa a secco e con la palla, sulle fasi di dominio-controllo-passaggio-conclusione, sulla tecnica individuale e collettiva con partita finale. Con i più grandi, invece, abbiamo inserito anche un lavoro improntato più sullo sviluppo. Io e Andrea ci siamo suddivisi i due gruppi alternandoci un giorno per uno. A prescindere dagli errori ho notato la disponibilità a lavorare di questi ragazzi, che magari erano abituati a fare due-tre allenamenti a settimana e ne hanno fatti dodici in questi giorni. Nonostante questo sono stati disponibili fino all’ultimo e per questo è stato divertente ed interessante anche per noi“.
Il terzo tecnico presente al Camp, Maurizio Tonus, si occupava dei portieri. “Abbiamo lavorato sulla parte coordinativa, con dei circuiti abbinati al gesto tecnico, poi siamo passati alla fase di allenamento in porta ed infine anche insieme agli altri nelle partite. Ho notato un buon livello motorio di base, un buon livello cognitivo e buone capacità di apprendimento da parte dei ragazzi. Abbiamo lavorato in uno stadio molto bello, con tanto materiale messo a disposizione dalla società. I ragazzi erano contenti e quindi anche per noi la felicità è doppia“.