Uno degli uomini più osannati del momento è sicuramente il CT della Nazionale, Roberto Mancini.
Dopo aver preso l’Italia dalle ceneri del fallimento del Mondiale 2018, l’ha fatta rinascere come un’araba fenice e l’ha portata ad esprimersi alla grande in queste prime partite di Euro 2020.
La carriera di allenatore di Mancini, nativo di Jesi e quindi non molto lontano dalla nostra città, ha sicuramente avuto una svolta nell’autunno del 2009. Dopo aver salutato l’Inter un anno prima, il Mancio iniziò la sua avventura all’estero, partendo dalla panchina del Manchester City.
Per quella prima esperienza in Inghilterra, galeotta fu una cena.. a Gualdo Tadino! Nel gennaio 2009, infatti, Roberto Mancini venne beccato a cena con dei rappresentati del club inglese proprio a Gualdo Tadino nell’ex ristorante Rascellino. La scelta fu probabilmente dovuta al fatto che si trattasse di un luogo tranquillo quasi a metà strada tra Roma (da dove provenivano i dirigenti dei Citizens) e Jesi (città natale di Mancini).
L’incontro era top secret, anche se poi alla fine non passò inosservato l’attuale CT dell’Italia che, all’uscita dal ristorante, disse di aver discusso semplicemente l’acquisto di una proprietà a New York. La notizia fu riportata dal giornale britannico Indipendent.
Mancini divenne effettivamente l’allenatore del Manchester City nel dicembre dello stesso anno, subentrando a Mark Hughes. Magari, però, quella cena a Gualdo Tadino servì ai dirigenti inglesi per convincersi che quello era l’allenatore giusto per la loro squadra..