La formazione Uisp dell’Atletico Gualdo conferma il trend positivo che la vede con 7 risultati utili consecutivi nel classico derby con la Colpertana, vinto 1-0 con un gol di classe del rientrante Mario Buonocore. Talismano e artefice principale di questo successo è il mister dell’Atletico Matteo Manci, che con ieri sera ha raggiunto un incredibile record: quattordicesimo risultato utile consecutivo nei derby con i cugini di Gaifana, sedici se ci aggiungiamo i derby con la Moranese di due anni fa. Lo abbiamo sentito per raccogliere le sue impressioni e per descrivere il suo percorso e la sua passione calcistica.
Prima del Manci allenatore c’è stato il Manci giocatore. Da dove è partito?
E’ partito da Gubbio, facendo tutta la trafila del settore giovanile, fino agli Allievi e la Juniores. Poi sono tornato a casa, con più di 10 anni di militanza con il Branca, e poi dal 2002 al 2006 nella Sima Fossato del campionato UISP.
Lì hai avuto l’incontro fatale…
Sì, a Fossato ho giocato per 3 anni con Paolo Ragugini. In verità all’inizio ci stavamo quasi antipatici, perché qualche volta eravamo in competizione per la maglia da titolare. Poi però ci siamo imparati a conoscere e rispettare ed ora siamo grandi amici, tra di noi c’è una ottima sintonia.
Poi come è continuata la tua carriera?
Dopo Fossato ho smesso e per quattro anni ho lasciato il calcio. A settembre del 2010 è arrivata la telefonata del Rag che mi ha chiesto se volevo allenare la squadra che da poco era stata creata dalle ceneri della Sima. Non ci ho pensato un secondo e in poco tempo, ma con grandi fatiche, siamo diventati quello che siamo adesso. Un gruppo di amici che è anche un punto di riferimento per tantissimi ragazzi gualdesi.
Quali sono le soddisfazioni più grandi che ti sei tolto in questi anni?
Sicuramente le finali di Coppa a Misano, il quarto posto del 2014 e la vittoria con la Stella Rossa in casa loro. Erano campioni in carica e venivano da ben 45 risultati utili consecutivi, interrotti proprio da noi.
Per finire la ciliegina sulla torta della promozione a vice allenatore della seconda categoria?
È una esperienza bellissima, che mi permette di crescere e migliorare senza pressioni grazie all’esperienza di Piermario Fanucci. La fusione è stata una cosa bellissima che mi ha aumentato gli stimoli, tanto che prima dell’estate mi iscriverò al corso per prendere il patentino.

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