La toccante lettera di un ex giocatore del Gualdo Calcio

Ecco la lettera scritta dall’ex calciatore Giamprimo Mattonelli( che ha giocato nel Gualdo nella stagione 1980-1981,in merito alla presentazione del volume sulla storia del calcio a Gualdo Tadino a cura di Daniele Amoni.
Parole toccanti che denotano ancora l’attaccamento di ex calciatori alla gloriosa maglia gualdese.
Scrive Giamprimo:

“Al Dottor Daniele Amoni.
La ringrazio sentitamente per la bellissima giornata trascorsa a Gualdo in occasione della presentazione del suo magnifico libro sulla Storia del Calcio Gualdese.
Sabato 14 maggio 2016 resterà un giorno speciale per l’intera comunità gualdese; grazie al suo squisito e delicato amore per la terra nativa è riuscito a portare a termine un’opera straordinaria che le farà guadagnare il rispetto di tanta gente perché in quel libro è riuscito a far conoscere le vicende calcistiche di molte persone che hanno legato il proprio nome al Gualdo non solo per la bravura nel giocare a pallone ma per il comportamento leale e corretto con cui strinsero eterna amicizia per la città.
Ho notato nei presenti un commuovente entusiasmo, leggevo sui loro volti la felicità nel raccontare le vicende vissute sul campo.
Forse i giovani calciatori hanno perso una buona parte di quei valori umani ed affettivi che sono nel DNA di noi “vecchi” giocatori che spesso riuscivamo a centrare traguardi irraggiungibili grazie allo splendido rapporto amichevole con i propri compagni di squadra; quel sentimento così forte e combattivo d’allora non ha perso d’intensità, è rimasto vivo e luminoso nelle nostre menti più che mai nonostante l’incedere frettoloso del tempo.
Personalmente la ringrazio per la gentilezza e la signorilità rivolta nei miei confronti; chi ha avuto la fortuna come il sottoscritto di vestire la gloriosa maglia biancorossa gualdese sa benissimo cosa è riuscito a conquistarsi insieme ai miei ex compagni di quella stagione 1980-81; Catena Auro, Masciotti Giorgio ed il compianto Barbetta Bernardino non si sarebbero fatti tanti km alla settimana per raggiungere Gualdo se non c’era in fondo ai nostri cuori la consapevolezza e l’immensa passione di giocare a pallone.
Avrei avuto il gran desiderio che quelle poche ora trascorse insieme non terminassero mai… ma purtroppo nella vita c’è un inizio ed una fine; quello che mi conforta e mi rende orgoglioso è il fatto che anche quell’annata è entrata a far parte della mia lunga carriera di calciatore in cui mi sono ritagliato ottime soddisfazioni che mi hanno fatto conoscere migliaia di persone da cui ho sempre ricevuto ammirazione, stima e rispetto per quello che ero riuscito a dimostrare nel mio passaggio in quelle società d’appartenenza.
Oggi il Gualdo purtroppo non sta attraversando un buon momento… ci sarà bisogno di far ritrovare alle varie istituzioni una certa unione d’intenti per riprendere il cammino e forse questo libro riuscirà a stimolare quelle persone che vogliono mettersi alla guida della Società; il Blasone Calcistico Gualdese va sempre rispettato, la sua storia deve andare avanti… come avvenuto in questo caso; forse un ritrovo allo stadio di vecchie glorie ad inizio stagione può creare impulsi positivi a tutto l’ambiente del GUALDO CALCIO.
Con riconoscenza e stima”.

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