Vigilia di playout in casa Basket Gualdo, che domani aprirà la serie contro gli abruzzesi del Nova Campli nel loro palazzetto.
Ieri abbiamo fatto la nostra preview sulla serie, cercando di far conoscere un po’ meglio l’avversario che i gualdesi troveranno sulla loro strada. Oggi, invece, parliamo del Gualdo, e lo facciamo con una intervista a Simone Manci.
Simone, nonostante la giovane età (classe ’92) è uno dei veterani della squadra: tanta sostanza, presenza sotto le plance e grande grinta su tutti i palloni. Abbiamo parlato con lui in vista di questa delicata serie che può valere la salvezza.
Simone, avete vissuto una stagione tribolata ed ora arrivano i playout. Come sta la squadra e quali sono le sensazioni per questi spareggi?
“Sì, è stata una stagione tribolata un po’ sotto tutti gli aspetti. Gli infortuni non hanno aiutato, in aggiunta la situazione del palazzetto spesso e volentieri ha limitato il supporto del pubblico, che per noi è stato sempre un sesto uomo in campo. In queste settimane abbiamo recuperato Visigalli che è un punto di riferimento sia dal punto di vista morale che tecnico. Abbiamo comunque lavorato veramente bene, cercando di recuperare l’umore ed il ritmo.”
Il vostro avversario viene da un altro girone. Che tipo di squadra vi aspettate?
“Campli è una squadra che è coperta sui vari ruoli, non sprovveduta e con giocatori di categoria. Se da una parte noi abbiamo gran parte di giocatori con poca esperienza in queste occasioni, dall’altra il ritmo più alto può aiutarci a mettere in difficoltà gli avversari.“