Importantissima vittoria al Luzi per il Gualdo, che nella 25esima giornata batte 2-0 il San Luca e fa un bel balzo in avanti nella lotta salvezza.
I gualdesi dominano per 90 minuti costruendo una mole incredibile di palle gol. Già dopo 5’ un cross teso dalla sinistra attraversa tutta l’area senza che nessuno trovi la deviazione giusta. Al 14’ Paoletti colpisce il primo legno di giornata con un bel tiro da fuori che si stampa sulla traversa.
Al 19’ arriva il meritato vantaggio: Paoletti crossa dalla destra, la difesa respinge centralmente e la sfera arriva a Carocci, che da fuori fa partire un gran tiro per il gol dell’1-0. Al 44’ Marconi da azione di calcio piazzato da un metro conclude clamorosamente fuori, così il primo tempo termina 1-0.
Nella ripresa continua il monologo Gualdo.
Dopo 2’ ancora Marconi di testa da pochi passi non inquadra lo specchio. Un minuto dopo coast-to-coast di Scassellati che si fa tutto il campo, arriva sul fondo e la mette in mezzo, con il difensore ospite che interviene in scivolata rischiando l’autogol. Passano pochi secondi e il portiere del San Luca compie un miracolo su calcio d’angolo respingendo una incornata diretta in rete.
Al 15’ è Collarini ad andare vicino al gol con una conclusione mancina che finisce alta di poco.
Il Gualdo continua a gestire bene senza rischiare e nel finale si fa nuovamente pericoloso. Al 40’ secondo legno di giornata, stavolta con Sias con un gran destro a portiere battuto.
Nel recupero al 47’ Fadhlaoui impegna ancora il portiere ospite dopo una bella azione personale e al nono minuto di recupero arriva il definitivo 2-0 con Favaro che sfrutta una punizione corta battuta male dagli avversari, si invola in porta e col destro supera il portiere.
Finisce 2-0, vittoria netta per il Gualdo che continua la rincorsa alla salvezza. Ora il Costano, prima squadra fuori dai playout, è distante una sola lunghezza.
Domenica prossima altra sfida infuocata in casa dell’Athletic Bastia attualmente penultimo.
Si ringrazia Andrea Giacometti per la collaborazione.
Foto a cura di Giuseppe Monacelli