L’immagine che abbiamo scelto per parlare della partita di oggi non è casuale.
Oggi, a Rivotorto, per lo spareggio playout, i tifosi gualdesi hanno dato una dimostrazione di affetto che non può passare inosservata. Cori, fumogeni, tamburi: più di 100 i presenti nel settore ospiti che hanno incoraggiato i gualdesi in campo per 120 minuti. Purtroppo il risultato parla di una Subasio vincente per 2-0, che condanna il Gualdo Casacastalda alla retrocessione in Promozione. Un incubo, se si pensa che solo un anno e mezzo fa i gualdesi, sotto la guida di Giunti, erano addirittura nella zona playoff della Serie D.
Due retrocessioni in due anni sono una mazzata veramente tremenda, ma anche oggi non si può rimproverare veramente nulla a chi è sceso in campo. Un gruppo di ragazzi che ha dato l’anima per questa maglia, nonostante le mille difficoltà che purtroppo da due anni a questa parte si ripresentano in maniera sistematica. Non possono comunque avere rimpianti, perchè hanno dato non il 100, non il 110, ma anche il 120% di quello che avevano. I problemi, purtroppo, sono altri.
Ma questa retrocessione non può disperdere il capitale umano che quest’anno il Gualdo Casacastalda ha avuto a disposizione. Una base dalla quale ripartire c’è. E’ durissima, non c’è dubbio, ma con alcuni cambiamenti le prospettive per gli anni a venire potrebbero essere migliori.
Passando alle note di cronaca, c’è da dire che i gualdesi hanno giocato un ottimo primo tempo, ed in un paio di occasioni soltanto un grande Mazzoni ha permesso alla Subasio di non capitolare. Al 10′ il portiere locale ha respinto un tiro da distanza ravvicinata di Matarazzi, mentre al 28′ ha parato praticamente sulla linea una incornata di Mancini. La Subasio, nel primo tempo, si era resa pericolosa soltanto al 34′ con un colpo di testa di Pulci che esaltava Santini, proteso in tuffo a mano aperta.
Nella ripresa la Subasio va vicino al gol al 5′ con un diagonale di Ricciolini che esce di poco, mentre al 15′ è Silvestri a tentare la conclusione dal limite con Mazzoni ancora attento. Poi praticamente quasi più nulla fino al novantesimo, con i supplementari che cominciavano ad aleggiare sul campo sportivo di Rivotorto.
E proprio nei supplementari arriva la beffa. Al 12′ dei primi due mini tempi, è Pulci a ribadire in rete di testa un angolo di Cavitolo, mentre al 10′ del secondo extratime in contropiede lo stesso Cavitolo serve a Barbacci una palla facile facile che vale il definitivo 2-0.
Risultato troppo ampio e retrocessione amara ed immeritata per il Gualdo Casacastalda, con i ragazzi chiamati in cerchio da Balducci ed i tifosi che, nonostante tutto, continuano a sventolare la bandiera e a cantare. Un peccato che tutto ciò debba finire così.
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